venerdì 24 gennaio 2014

RASATURA IMPECCABILE

Quante volte si è associata una barba incolta ad un uomo misterioso?
E dei baffi  definiti ad un seduttore d'altri tempi?
Se per gli uomini il dilemma è tra bionde o more, per noi donne diventa spesso tra barbuto o rasato.
Gli stili di rasatura hanno il potere si rivelare, comunicare, esprimere, lati nascosti della personalità di un uomo e far scattare in noi la molla dell'attrazione.

Ma vediamo qualche stile...

BAFFO CORTO 
Simbolo di virilità, regalano il fascino dei grandi seduttori del passato.
Dal baffo fino dei divi anni '50 come Clark Gable, al detective di Magnum PI degli anni '70.


BAFFO A MOSCA
In passato tipico dell'ambiente militare, col tempo è stato associato al rock grazie al musicista Frank Zappa. Stile adatto agli audaci e ribelli, scelto dalle personalità incuranti delle mode, che amano vivere senza condizionamenti.


BAFFO SOUL PATCH
E' uno stile rappresentato da circa 1 centimetro quadrato di barba immediatamente sotto il labbro inferiore.
negli anni '60 gli artisti soul e jazz li portavano per mostrare al mondo chi erano e cosa facevano.

BAFFO A PENNELLO
Ispirati a uno stile dandy e retrò, non sono semplici da portare per via del loro taglio molto particolare


BARBA CORTA
Possiamo definirla "barba di due giorni", anche detta "5 'o clock beard" e sembra essere la preferita di noi donne.


BARBA LUNGA
Copre il viso ma svela molto di sé. Richiama i bei tenebrosi dei film, gli impavidi e coraggiosi.

Qualunque sia la rasatura, è fondamentale che lo stile sia curato.

Un salto nel passato....
In Grecia si radevano perché la barba poteva essere un pericoloso appiglio per i nemici, fatta eccezione per i filosofi di cui resterà un segno distintivo.
Nel '600, gli uomini esibivano la barba e baffi appuntiti come simbolo di virilità.
Dal secondo dopoguerra, barba e baffi lasciano spazio ad un viso più pulito e curato.

giovedì 23 gennaio 2014

MASSAGGIO: BENEFICIO FISICO E PSICOLOGICO

I benefici fisici e psicologi del massaggio sono stati riconosciuti fin dall'antichità.
I testi di letteratura medica egiziana, persiana e giapponese contengono spesso riferimenti ai benefici effetti del massaggio. 
Anche Ippocrate intorno al 406 a.C. parlava delle virtù del massaggio nei suoi scritti. Per tutta la durata dell'Impero Romano questa pratica fu elemento importante per la cura della salute.


Il culto di questa abitudine si interruppe nei paese occidentali nel Medioevo quanto l'oscurantismo portò a disprezzare e rinnegare i bisogni del corpo e i piaceri della carne, concentrandosi esclusivamente sulla sfera spirituale.

Dobbiamo aspettare il Rinascimento per assistere al ritorno del massaggio in ambito terapeutico.

Nel XX secolo i grandi progressi compiuti dalla medicina convenzionale posero inizialmente in secondo piano le terapie convenzionali, praticate per secoli, così che la  maggior parte della popolazione occidentale fino a qualche decennio fa, conosceva a stento il valore terapeutico del contatto umano.


Oggi il massaggio è riconosciuto dalla moderna ricerca scientifica come terapia efficace.
La cura continua del benessere sia fisico che psichico, porta la società contemporanea a ricorre al massaggio per alleviare tensioni, stress, migliorare il metabolismo, modellare il proprio corpo. 
La donna, ma anche l'uomo, seppur in misura minore, oggi curano il proprio corpo talvolta in modo ossessivo, per cercare di raggiungere la perfetta bellezza. Ma essa esiste davvero?

Siamo costantemente bombardati da pubblicità con modelle dai fisici privi di inestetismi e forme che si discostano enormemente dalla realtà quotidiana e che spesso diventano uno status symbol per adolescenti e non, che associano l'ideale di bellezza assoluta all'assenza di inestetismi, quali la cellulite.

La ricerca di tale ideale in alcuni soggetti può fare insorgere sintomatologie di media e grave entità come depressione, irritabilità, rifiuto del cibo, allenamenti estenuanti fino a sfociare nella sindrome di Munchausen, ovvero il ricorso eccessivo alla chirurgia estetica. 
Il mito dell'eterna giovinezza viene sempre inseguito e viene spesso perseguito a qualsiasi costo, ricorrendo principalmete al lifting: le rughe vanno spianate, la pelle tirata e rigenerata, i seni e i glutei vengono rialzati.
Ma dove è finita l'idea ancestrale che vedeva nel fianco largo e seno abbondante, fecondità e sensualità?




mercoledì 22 gennaio 2014

LA "TANTO AMATA" CELLULITE

La cellulite è un elemento fisiologico, carattere secondario sessuale femminile, considerato fino a poco tempo fa un elemento di femminilità.
Viene definita erroneamente una malattia, invece la cellulite è una flogosi/infiammazione cellulare che insorge nel periodo ormonale (pubertà, menopausa, gravidanza) 
Fattori che contribuiscono allo sviluppo della cellulite sono vita sedentaria, alimentazione e postura sbagliata, fumo, stress, sovrappeso, capi di abbigliamento troppo stretti. 


La cellulite è composta da tessuto adiposo, un importante tessuto che protegge e sostiene alcuni organi; ed è anche un isolate termico. 
Ma è antiestetico.....



La cellulite si definisce molle se è spugnosa, cute fredda, pallida, rugosa, secca, assottigliata e a buccia d'arancia, localizzata per lo più su braccia e interno coscia; 
 compatta se è dura, granulosa, dolorosa al tatto; 
 edematosa se è pastosa, con  nodosità, molto dolorosa, presenta cuscinetti, ristagno di liquidi, varici e teleangectasie.

martedì 21 gennaio 2014

CHIGNON: ICONA DI STILE INTRAMONTABILE

Simbolo di femminilità e charme, lo chignon ha conquistato per diversi periodi le donne di tutte le epoche, grazie alla sua versatilità.
Il suo nome deriva dal francese arcaico "chignon du cou" (nuca). 

Lo vediamo sin dall'antica Grecia ornato con fiori o fermagli d'oro; protagonista dell'Ottocento in stile romantico; cotonato o a banana, diventa il simbolo degli anni '50 e '60.
Mette in risalto i tratti del viso e le sue varianti, lo rendono perfetto sia per occasioni eleganti che per un look acqua e sapone con un tocco di personalità.  Bastano alcune regole e pochi passi per ricrearlo anche in casa ed avere un effetto chic.
Indubbiamente riesce meglio su capelli medio lunghi.

Lo chignon basso laterale è costruito a fior di collo, leggermente spostato di lato, ispirato agli anni '30 e al Charleston. La frangia segue il lato dello chignon. Facendo un riga laterale, portiamo i capelli da un lato e dopo averli lisciati, dividiamoli in 3 ciocche e sovrapponiamole a quella centrale come per fare una treccia, allargandola e scomponendola leggermente.
Fermiamola con un elastico, arrotoliamola su se stessa e fissiamo lo chignon con delle forcine all'altezza dell'orecchio.

  


Lo chignon alto/top knot ha l'effetto di allungare i tratti del viso, per questo è adatto a volti tondi o leggermente ovali. Per realizzarlo pettiniamo i capelli a testa in giù, raccogliamoli con un elastico creando una coda alta ben tirata.
Alzando la testa, cotoniamo leggermente i capelli ed infine arrotoliamo i capelli della coda attorno all'elastico, fermando le ciocche con delle forcine.

    


Per lo chignon classico spazzoliamo e lisciamo i capelli, realizziamo un coda alla base della testa e leghiamola con un elastico.
Avvolgiamo la coda su se stessa fissando con un altro elastico e delle forcine.



 N.B. Immagini prese dal web.

mercoledì 15 gennaio 2014

IMMANCABILE EYELINER

Colorato o nero, è il cosmetico che non manca mai nel beauty case di una donna.
Ci aiuta a rendere lo sguardo sensuale, "da gatta".
Non sempre si riesce, purtroppo, ad essere precise e ad eseguire linee perfettamente identiche sugli occhi, che per natura tendono ad essere leggermente diversi l'uno dall'altro.

C'è chi usa il metodo del cucchiaio, chi tira l'occhio per stirarlo, chi riesce a disegnare righe perfette senza ricorrere ad alcun metodo.
Indubbiamente, l'esercizio migliora la precisione.

A penna, in gel, liquido, con pennellino angolato, morbido, in feltro, la scelta è vasta, così come sono molteplici le forme che possiamo dare alla riga e di conseguenza al nostro occhio.

Righe sottili, spesse, lunghe, brevi, doppie righe, l'importante è orientare la codina in su. Vi lascio ad una foto (presa dal web) con qualche spunto.





lunedì 13 gennaio 2014

GEL STRUCCANTE QUILLAIA - BOTTEGA VERDE

 Lo struccante viso e occhi di Bottega Verde è un ottimo alleato per la detersione del viso, mattina e sera.
Ho scoperto questo articolo qualche anno fa, quando, in occasione della chiusura di uno dei negozi, fecero sconti del 50% su tutti gli articoli. Lo acquistai per provarlo.
 Da allora non rimango mai senza.
Il flacone in plastica (riciclabile) è dotato di erogatore a molla che ne consente l’uso senza sprechi. 
L’involucro trasparente lascia vedere il colore caramello del gel struccante. 
La formula è dermatologicamente testata.
Rispetto ad altri tipi di struccanti, l’ho trovato più efficace. 
Basta veramente poco prodotto per eliminare dal viso ogni traccia di make-up. 
Sull’etichetta è indicato che è adatto a tutti i tipi di pelle.
Io ho una pelle molto sensibile che si arrossa facilmente. 
 Con questo struccante non ho mai avuto nessun arrossamento e nessuna irritazione.  
E’ un gel delicato, non schiumogeno, non aggressivo e, cosa importantissima, NON BRUCIA GLI OCCHI.



INGREDIENTI
aqua - SOLVENTE
propylene glycole - UMETTANTE
sodium laureth sulfate - TENSIOATTIVO -  EMULSIONANTE
cocamidopropyl betaine - TENSIOATTIVO
quillaia saponaria extract -  VEGETALE
aminomethyl propanol - NEUTRALIZZANTE - REGOLATORE DEL PH
carbomer - STABILIZZANTE - VISCOSIZZANTE
phenoxiethanol - CONSERVANTE
dmdm hydantoin - CONSERVANTE
sodium  chloride - VISCOSIZZANTE
caramel - COLORANTE
citric acid - AGENTE TAMPONE

La confezione è da 250 ml.
La durata del prodotto dopo l’apertura è 12 mesi.
Il costo è 16,99 €, ma spesso fanno delle offerte, sia in negozio che sul sito internet.
Sinceramente non ho mai acquistato questo struccante a prezzo pieno in quanto quasi settimanalmente, essendo una cliente e possedendo la card, mi arrivano delle cartoline con ottimi sconti. 
Ultimamente ne ho acquistato un bel quantitativo, in quanto con una delle cartoline sconto, il costo era di 4,24 €.

E' il mio must come struccante.

Da poco tempo, hanno modificato la confezione allungandola, ma la quantità di prodotto resta comunque invariata.


STARRY NIGHT - MUA

Altra palette della casa MUA è la Starry Night, (“A dramatic collection of eyeshadows that will add ultimate glamour to your night out”) un’adorabile tavolozza dai colori romantici, pigmentati, sfumabili, scintillanti, luminosi e metallizzati, che vanno dal grigio all’azzurro, fino al lilla e rosa. 
Nella palette non sono presenti cialde matte.







domenica 12 gennaio 2014

PALETTE MUA HEAVEN & EART

La palette Heaven & Earth (“A beautiful collection of eyeshadows that will ehnance your eyes to give the perfect natural look”) contiene cialde dai colori naturali. 
 Ottima la pigmentazione, la sfumabilità e la durata.

 Alcuni ombretti sono perlati, altri leggermente glitter.
 Non ci sono cialde opache.
Sono soddisfatta di questo acquisto, ma avrei gradito almeno una cialda matte.


sabato 11 gennaio 2014

PALETTE DUSK TIL DAWN

La Dusk til Dawn (“A versatile collection of eyeshadows that will transform your look from day  to night”) contiene 10 ombretti satinati e 2 glitter. Ci sono colori naturali per un look da giorno trasformabile in un look drammatico e da sera con gli ultimi 3 ombretti della seconda fila. 
Pigmentazione, sfumabilità  e resistenza ottima.
 L’unico colore che mi lascia scontenta è l’ultimo perché è troppo polveroso e ruvido.




CAVIAR NAIL ART

Finalmente ho avuto modo di provare la caviar nail art.

E’ stato possibile grazie ad Ornella, collega e amica, che andando al Cosmoproof, è riuscita ad acquistare le boccette di Nail Constellation di MUA, ad un prezzo stracciatissimo. 
Ha dato a me l’onore di provare questa tecnica.
La provetta è in vetro (contiene 15 g di prodotto), con coperchio/beccuccio in gomma ad imbuto, dal quale dovrebbero uscire facilmente le palline. In realtà ne escono davvero poche, quindi il metodo migliore è quello di versare le microsfere in un porta uovo, immergendovi l’unghia dopo avervi passato lo strato di smalto. Visto che lo smalto, per fare in modo che le sfere si attacchino, deve essere ancora bagnato, è meglio fare un dito alla volta.
MUA ha proposto questo articolo in 5 varianti: scorpio, gemini, libra, leo e pisces.
Quelle che ho provato io sono Scorpio e Leo.
Scorpio è composto da sfere di 4 colori: oro, verde scuro, rosso e lilla.
Perfetto per il periodo natalizio perché i primi 3 colori ricordano gli addobbi di quel momento. 
L’ho provato su uno smalto viola e devo dire che l’effetto mi piace molto. 



Leo invece ha soltanto due colori: il lilla e il verde acqua. Provandolo ad applicare su uno smalto verde acqua, l’effetto è stato davvero stupendo.


Nota dolente… la durata.
Apparentemente le perle sembrano ben salde allo smalto sottostante, ma compiendo le varie attività quotidiane, si staccano. 
Inutile dire che andando a dormire non è certo che al risveglio la nail art sia ancora integra.
Per ovviare a questo inconveniente e per aumentare la resistenza delle perline, si può applicare uno smalto trasparente che non altera le caratteristiche delle microsfere. 
Attenzione però. Lo smalto di base deve essere perfettamente asciutto per evitare che vi trasciniate dietro il tutto.

venerdì 10 gennaio 2014

SOTTO L'ACQUA - SAPONE LIQUIDO - SHAKA

Piccolo acquistino/regalino post natalizio.
Entrando all'OVS, mi sono trovata davanti a scaffali ricchi di bagnoschiuma, creme corpo, profumi e saponi SHAKA.
Fantastico l'impatto dei colori delle confezioni, diversi per ogni profumazione. 
Ciliegia, panna, zagara, mela verde, melograno, zucchero, mandorla, muschio, vaniglia, cocco, mango, tiarè........alcune troppo forti, altre troppo dolci, altre quasi impercettibili.
Odorando per cercare la mia preferita, ho stretto il cerchio a tre profumazioni: mango, zagara e tiarè. 
Alla fine ha vinto la zagara. 
250 ml al costo di 1,99 €.
Purtroppo, nonostante sia paraben free, l'INCI è tendente al bollino rosso.