giovedì 26 marzo 2015

IDEA PASQUALE PER BAMBINI


Avendo a che fare con bambini della scuola dell'infanzia e trovandomi in prossimità della Pasqua, si è manifestata la necessità di trovare un modo per realizzare, con minima spesa, un lavoretto.
Con budget minimo, che ho usato solo per acquistare gli ovetti, buon quantitativo di fogli di cartoncino colorati, carta crespa, pennarelli e colla, è venuto fuori un adorabile carota con applicazione di un coniglietto, con dentro un fagottino riempito di ovetti.

Occorrente:

- fogli di cartoncino arancione, formato A4
- carta crespa verde chiaro
- immagine di coniglietto da colorare
- pistola per colla a caldo
- colla stick
- pennarelli
- rafia
- pastello color cappuccino
- spillatrice
- ovetti di cioccolato

Vediamo come procedere.

Ho creato la sagoma di un cono, riuscendo a far entrare su un cartoncino A4, 2 sagome (il risparmio è sempre importante).



Da un rotolo di carta crespa ho ritagliato dei quadrati di circa 45x45 cm (da un rotolo intero sono riuscita a tagliarne 20), dentro i quali ho sistemato 8 ovetti di cioccolato.
Ho chiuso a forma di fagottino con un pezzetto di rafia di circa 20 cm.


Tra le tante immagini di coniglietti da colorare, quella che ho preferito è questa, che ho stampato, fotocopiato e fatto colorare.
Poi l'ho ritagliato.





Per creare l'effetto carota sul cartoncino arancione, ho appoggiato il cartoncino su una superficie ruvida ed ho passato il pastello color cappuccino.






Una volta ottenuto l'effetto, ho creato la forma del cono, spillato il cartoncino e chiuso meglio i lembi con la colla a caldo.



All'interno del cono ho lasciato cadere qualche goccia di colla a caldo ed ho fissato il fagottino.





Infine con un pizzico di colla stick ho incollato il coniglietto sulla carota.





Che dire, è stato un gran successo.
La voce di questo simpatico lavoro si è sparsa e qualcuno lo sta anche copiando.


sabato 7 marzo 2015

BYOJAKU FACE – La nuova tendenza nipponica del make up.


Noi donne troviamo sempre il tempo da dedicare al trucco per apparire più belle.
Molte sono in competizione per essere più attraenti sfoggiando il make up più bello.
Cerchiamo di coprire il più possibile le occhiaie, proviamo a rendere più armonioso il nostro viso destreggiandoci tra terre e illuminanti per creare luci ed ombre per nascondere o evidenziare pregi e/o difetti, definiamo le sopracciglia dando una bella forma ad ala di gabbiano, scegliamo accuratamente il colore dell’ombretto tra le molteplici nuances, sfumiamo (con le dita, con i pennelli o con i cotton fioc), realizziamo una riga di eyeliner per allungare lo sguardo ed infine  applichiamo il blush per tentare di avere quell’aria del “ritratto della salute”.
Le giapponesi invece, da qualche tempo, “invidiose” del look di una ragazza ritratta sulla copertina del noto giornale per adolescenti RANZUKI, hanno invertito la tendenza scegliendo di adottare un nuovo make up, il BYOJAKU FACE.
Il blush sparisce dalle guance per trovare posto intorno all’occhio. 


Bandita la terra per creare i volumi che sono annullati dall’uso di fondotinta chiarissimi per impallidire il viso.
Sulle labbra una punta di colore viene applicata rigorosamente con le dita per essere appena appena accennata.
Le sopracciglia sono poco definite.
Gli occhi più sono gonfi, meglio è.



Accentuano il rossore intorno all’occhio per creare lo sguardo di chi ha appena pianto, di chi è malaticcio o stanco, realizzano addirittura, con l’ausilio di micro nastri invisibili, le borse sotto gli occhi, difetti che noi occidentali non amiamo proprio.

Questo aspetto dà l’impressione  che la persona abbia bisogno di cure e piace tantissimo ai nipponici che hanno ideali di bellezza molto contrastanti con i nostri.

Noi avremmo il coraggio di emulare questo makeup, sfoggiandolo senza paura, dimenticando il countouring, le ciglia a ventaglio, le palette ricche di colori arcobalenici, le matite labbra e i rossetti dai colori audaci lasciando posto alle polveri bianche e al blush da non usare sulle guance?
Per noi forse è impensabile, ma per le nipponiche è diventato un look davvero popolare.
Molte cose che per noi sono un difetto, nella cultura del sol levante sono pregi. Per esempio noi tendiamo a correggere una dentatura poco armoniosa.
In Giappone i dentisti effettuano interventi non invasivi per modificare i canini e renderli più sporgenti.
De gustibus…


Ricapitolando, per chi avesse voglia di cimentarsi in questa bizzarra tendenza nipponica, ecco come realizzare in pochi passaggi il byojaku:
- Applicare un fondotinta chiarissimo.
- Definire leggermente le sopracciglia cercando di “appiattirle” piuttosto che creare l’ala di gabbiano.
- Contornare gli occhi, soprattutto la parte inferiore, con un blush o un ombretto rosso.
- Applicare con le dita un pizzico di rossetto chiaro.


mercoledì 4 marzo 2015

DALLA NATURA ALLE ESSENZE - VETIVER

Invasivo, vigoroso, potente rende le composizioni olfattive maschili sensuali, persistenti, indimenticabili.


E' il Vetiver, nota profumata ricavata dalle radici di una graminacea originaria dei paesi tropicali dove gli indigeni per moltissimo tempo hanno usato le sue radici per proteggere gli animali dai parassiti, tanto che in Europa inizialmente si diffuse come antitarme.

Per la sua robustezza, è molto utilizzata per consolidare scarpate ferroviarie e stradali, proteggere argini di torrenti e fiumi.

Le sue radici vengono anche usate per intrecciare tetti di capanne, ceste, tappeti e ventagli.

Nel campo della produzione dei profumi le radici di vetiver vengono lavorate dopo essere state ripulite dalla terra, vengono essiccate, sminuzzate e distillate.
L'olio essenziale si ottiene tramite distillazione a vapore delle radici essiccate.
Per ottenere 20 grammi di essenza, sono necessari 100 kg di radici.

Avendo sentori terrosi ed erbacei, viene impiegata anche per comporre profumi mononota.
Primo fra tutti i profumieri, Guerlain nel 1959, crea il primo capolavoro profumato a base di Vetiver.


I CLASSICI
Vetiver - Carven
Vetiver - Guerlain
Declaration - Cartier

I CONTEMPORANEI
Terre d'Hermès- Hermès
Encre Noire - Lalique
Grey Vetiver - Tom Ford